Dodici anni con Sri Aurobindo di Nirodbaran - Cap. 5 LA GUERRA E LA POLITICA
La seconda Guerra Mondiale nella quale anche l'India fu coinvolta, incominciò nel 1939, un anno dopo l'incidente a Sri Aurobindo, e finì nel 1945 con la vittoria degli Alleati. La lunga lotta dell'India per la libertà giunse a conclusione nel 1947 quando essa divenne indipendente. Questa fu una delle fasi più emozionanti dei nostri dodici anni con Sri Aurobindo.
Avemmo la singolare opportunità di osservare con lui, dalla sua stanza, e seguire passo per passo il lungo corso ed il rapido sviluppo di questi due storici eventi: da un lato il grande pericolo per l'Europa e il mondo, dall'altro l'opportunità data all'India di guadagnarsi la propria libertà collaborando con gli Alleati.
Condividemmo con Sri Aurobindo le sue speranze e paure, le sue attese e le sue profezie; egli ci permise di dare qualche fuggevole occhiata alla sua azione e ci diede la calma assicurazione della vittoria per la causa divina, poiché la Madre aveva dichiarato che questa era la sua guerra.
Per un certo periodo la stella di Hitler fu in ascesa. Le sue divisioni corazzate che avanzavano attraverso la Francia tenendo sull'ago della bilancia il destino di Parigi, la sua Luftwaffe che si scatenava su Londra, poi l'invasione di Rommel nel Nord Africa, quella dell'Europa da parte degli Alleati, la battaglia di Stalingrado e tanti altri episodi ci tennero con il fiato sospeso. Nel mezzo di tutti questi drammatici sconvolgimenti Sri Aurobindo non perse mai la propria calma equanimità, benché sapesse davvero molto bene ciò che era in pericolo. Disse che Hitler rappresentava la minaccia più grande che il mondo avesse dovuto mai affrontare e che non si sarebbe fermato di fronte a niente pur di conseguire il suo sinistro obiettivo, anche a costo di distruggere l'intera civiltà, poiché Un'ora idiota distrugge ciò che i secoli hanno costruito [An idiot hour destroys what centuries made], come troviamo in un verso di Savitri .
Il racconto di ciò che è stato detto e fatto nella camera di Sri Aurobindo durante questo periodo sarà una rivelazione sotto molti aspetti. Prima di tutto fugherà la prevalente, erronea ed universale convinzione che fuggiva il mondo, immerso nella propria sadhana, mostrando al contrario quanto egli fosse preoccupato per il 'bene dell'umanità'. Lontano dal nutrire soltanto un interesse passivo per il grande conflitto, il Kurukshetra [Campo di battaglia nell'epopea della Gita e del Mahabharata] moderno, dove si stava decidendo il destino del mondo intero, Sri Aurobindo vi partecipò attivamente con la sua Forza spirituale e diresse quello stesso destino verso una consumazione vittoriosa.
Il racconto porterà alla luce anche l'acuto discernimento politico di Sri Aurobindo e la sua vasta conoscenza degli affari militari. Benché avesse lasciato l'attività pubblica nel 1910 e fosse vissuto da allora in poi isolato per quasi mezzo secolo, si era tenuto sempre in contatto con tutti i movimenti mondiali attraverso mezzi esteriori ed interiori.
Forse la gente lo troverà difficile da credere; tanti negheranno decisamente che una tale Forza spirituale esista e, se pur esiste davvero, sarà difficile per essi ammettere che un uomo che l'abbia ottenuta e la possieda possa applicarla per uno scopo individuale o cosmico. Ma fortunatamente abbiamo la parola di Sri Aurobindo stesso e la nostra personale esperienza a sostegno di ciò. Infatti, il suo yoga integrale mira a niente meno che far discendere la coscienza supermentale ed a cambiare con il suo dinamico potere e la sua luce l'attuale coscienza terrestre. (...)
(...) ...la Guerra non era una semplice questione politica fra le grandi nazioni. L'aggressione nazista significava 'il pericolo della servitù nera ed un barbarismo risvegliato che minacciava l'India e il mondo'. Era una questione di vita o di morte per l'evoluzione spirituale della nuova umanità, per l'emergere della nuova razza che la Madre e Sri Aurobindo erano venuti ad iniziare ed a stabilire sulla terra. La vittoria della Germania di Hitler avrebbe significato non solo la fine della civiltà ma anche la morte di questa grande possibilità; è in questo senso che ho definito questa guerra un Kurukshetra moderno.
Torniamo allora all'anno cruciale, il 1938 quando le buie nubi della guerra si ammassavano ed il suo rimbombo echeggiava in tutta Europa. C'era una forte possibilità che la guerra scoppiasse in Dicembre, appena una o due settimane dopo la notte del 23 Novembre, quando Sri Aurobindo aveva avuto l'incidente. Ma, come indicò nelle nostre conversazioni, la sua Forza la spostò ad una data successiva, perché in quel momento sarebbe stata un grosso ostacolo al suo lavoro.
E' possibile supporre che le forze irresistibili che nessun potere umano avrebbe potuto arrestare avessero rivolto la loro furia contro colui che le aveva arrestate. Molto tempo prima dell'effettiva invasione della Polonia da parte di Hitler, molto tempo prima di qualunque altra persona, Sri Aurobindo aveva visto questo oscuro potere Asurico [demoniaco] sorgere in Germania e calpestare l'Europa facendo di Hitler il suo strumento demoniaco, un ingannevole colosso, un Napoleone acclamato da sé stesso. Per questo egli aiutava gli Alleati e avvertiva l'India del pericolo imminente causando indignazione e fastidio ai nostri ciechi compatrioti, e gli eventi futuri provarono alla lettera la sua giusta previsione. (...)
(...) Sri Aurobindo osservava come una nazione dopo l'altra fosse ipnotizzata dalla māyā asurica [Illusione demoniaca] di Hitler e sottomessa al suo fascino diabolico e come gli intellettuali non levassero nessuna voce contro la minaccia Hitleriana.
Vedendo una fotografia di Chamberlain e Hitler assieme, presa durante il loro incontro a Monaco, Sri Aurobindo disse che Chamberlain sembrava una mosca davanti a un ragno, sul punto di essere presa - ed effettivamente era stato preso!
Naturalmente il dittatore tedesco aveva già Mussolini in tasca, solo il colonnello Beck sembrava aver mantenuto una coraggiosa autonomia.
Sri Aurobindo discuteva con noi tante altre questioni, importate dal libro Conversazioni con Sri Aurobindo [Talks with Sri Aurobindo: Sri Aurobindo Ashram Publication Dept.], come se fossimo tutti sagaci statisti o generali e i dibattiti erano di solito animati dall'umore allegro del Maestro. Con essi ci dava una chiara visione dei problemi in questione, ma non impose mai le sue opinioni e quando osavamo dissentire o non riuscivamo a seguirlo ci dava pazientemente le necessarie spiegazioni mostrandoci dove avevamo torto. La sua vicinanza fisica ci fece realizzare con lucidità straordinaria quali terribili forze inumane stavano cercando di coprire il mondo con un buio abissale da cui solo un supremo Potere Divino poteva salvarlo.
Per tutte le notizie sulla guerra dovevamo contare sui giornali poiché i membri dell'Ashram non potevano avere la radio. Qualcuno in città cominciò a fornirci brevi bollettini. Solo quando la guerra fu in pieno sviluppo venne installata una radio nella stanza di Sri Aurobindo perché potesse seguire le notizie di ora in ora, un esempio notevole della flessibilità spirituale delle sue regole e dei suoi principi: quanto era stato stabilito in un particolare momento e in condizioni specifiche non era inviolabile in circostanze diverse.
Sri Aurobindo, che era stato una volta oppositore accanito del colonialismo britannico in India, arrivò ad appoggiare gli Alleati contro la minaccia di una dominazione mondiale da parte di Hitler. Il Maestro, che era stato non solo un non-collaborazionista ma un nemico dell'imperialismo britannico, ora ascoltava con attenzione i bollettini sulla salute di Churchill quando questi prese la polmonite e crediamo anche che lo aiutò con la sua Forza a guarire. E' la rigidità della mente che pretende coerenza in ogni circostanza. (...)
(...) Era sera. Sri Aurobindo era solo nella sua camera. Appena entrai mi guardò e disse: "Hitler ha invaso l'Olanda. Ora vedremo." Tutto lì. Riecheggiano ancora nelle mie orecchie due o tre simili osservazioni laconiche ma dense di significato riguardanti la guerra.
In un altro periodo cruciale, quando Stalin puntava un'arma minacciosa sull'Inghilterra e stava quasi venendo ad un accordo con Hitler fummo sgomenti e sentimmo che non ci sarebbe stata più nessuna occasione per il Divino se una tale formidabile alleanza si fosse realizzata. Sri Aurobindo subito ribatté: "Può forse il Divino farsi intimidire da Stalin?".
Quando un sadhaka, vedendo Hitler rovesciarsi sull'Europa come una meteora, gridò con disperazione al Guru: "Dov'è il Divino? Dov'è la Tua parola di speranza?", Sri Aurobindo rispose imperturbabile: "Hitler non è immortale!" Poi fu la famosa battaglia di Dunkerque e la pericolosa ritirata con l'intero esercito Alleato esposto all'attacco del nemico da terra e dall'aria, mentre un brillante sole estivo risplendeva su tutta la scena. Ma di colpo, dal nulla sorse una nebbia che diede un'inaspettata protezione all'esercito in ritirata. Dicemmo: "Sembra che la nebbia abbia aiutato l'evacuazione.", Sri Aurobindo osservò: "Sì, la nebbia è piuttosto insolita in questo periodo. " Naturalmente capimmo ciò che aveva voluto dire.
Fu dopo la caduta di Dunkerque e la capitolazione della Francia che Sri Aurobindo incominciò ad applicare più vigorosamente la sua Forza in favore degli Alleati ed ebbe la soddisfazione di vedere la furia della vittoria tedesca arrestarsi quasi subito ed il corso della guerra incominciare a prendere la direzione opposta. Possiamo così vedere come Sri Aurobindo non fosse semplicemente un testimone passivo o un critico puramente verbale della politica di guerra degli Alleati. Quando fu chiesto all'India di partecipare allo sforzo bellico e la Madre e Sri Aurobindo, con l'indignazione e la sorpresa dei nostri compatrioti, contribuirono al Fondo di Guerra, egli per la prima volta chiarì alla nazione quali questioni erano coinvolte nel conflitto.
Ricordo la Madre precipitarsi nella sua stanza di mattina molto presto con un foglio di carta in mano; intuii che dovevano discutere qualcosa in privato e mi ritirai discretamente. Poi molto inaspettatamente arrivò Purani. 'Ah! Qui sta succedendo qualcosa' mi dissi. Un paio di giorni dopo il segreto fu rivelato su tutti i giornali: Sri Aurobindo aveva fatto una donazione al Fondo di Guerra! Naturalmente spiegò perché lo aveva fatto. Dichiarò che la guerra si stava combattendo "in difesa della civiltà, dei suoi più alti valori sociali, culturali e spirituali raggiunti e dell'intero futuro dell'umanità...." Prendendo l'iniziativa agì come un esempio da seguire per gli altri, ma per questa sua azione ci furono proteste, calunnie ed insinuazioni da tutta la nazione.
Anche i suoi discepoli rimasero sconcertati malgrado le sue spiegazioni sui motivi di quel gesto singolare. Un discepolo scrisse alla Madre: "Il Congresso ci sta chiedendo di non contribuire al Fondo di Guerra. Che cosa dobbiamo fare?" La risposta fu "Sri Aurobindo ha contribuito per una causa divina. Se la aiutate, aiuterete voi stessi." Alcuni desideravano la vittoria dei nazisti per il proprio odio contro gli Inglesi. La Madre dovette impartire un'ammonizione severa. Scrisse: "E' diventato necessario dichiarare energicamente e chiaramente che quanti con i loro pensieri e speranze appoggiano e chiedono la vittoria dei nazisti stanno per questo stesso fatto collaborando con l'Asura [L'essere demoniaco in contatto con Hitler.] contro il Divino ed aiutano a determinare la vittoria dell'Asura."
Posso citare il rapporto di un compagno sadhaka sull'atteggiamento della Madre in favore degli Alleati.
"P a mia insaputa comunicò alla Madre le mie reazioni al recente contributo di Sri Aurobindo per il Fondo di Guerra. Di colpo vidi la Madre assolutamente incurante di me e pensai che forse era dovuto ai suoi molti impegni di quei giorni. La osservai per tre giorni e mi convinsi che qualcosa non andava. Allora l'avvicinai e le chiesi: 'Perché mi state ignorando?' Rispose: "Lo sai molto bene. " Rimasi perplesso; potevo indovinare ogni altra ragione fuorché quella vera, che secondo lei era grave. Non pensavo che P le avesse riportato i miei discorsi, così la pregai di dirmi cosa avevo fatto per essere sicuro di poter rettificare il mio errore.
Rispose con severità: "Ci sono cose che furono determinate tanto tempo prima che tu nascessi. Abbiamo lavorato su di esse per lungo tempo ed ora tu con la tua mente infinitesimale credi che tutto sia niente, che Sri Aurobindo ed io abbiamo torto e che tu abbia ragione!"
Ero sconcertato. Pensai quale potesse essere la ragione ed espressi con perplessità la mia sorpresa: 'E' qualcosa sulla guerra di cui ho parlato a P?' La Madre fece un segno di assenso. Mi rincuorai e dissi: 'Oh! non era importante, parlavo con lui casualmente, non ero affatto serio.' Ma l'espressione della Madre rimase severa e disse: "Non parlavi seriamente? E' quasi incredibile che tu, fra tutte le persone, abbia potuto parlare così di Sri Aurobindo! Non hai letto tutto ciò che ha detto alla stampa?"
Dissi: 'Sì, Madre. Ma non hanno gli Inglesi fatto del male all'India?', la Madre rispose: "Non abbiamo mai detto che non l'hanno fatto, né diciamo che in futuro non lo faranno ancora. Ma oggi la questione non è questa, non capisci? Quando vedi la casa del tuo vicino incendiarsi e non vai per aiutare a spegnere il fuoco perché lui ti ha fatto del male, rischi l'incendio della tua stessa casa e la perdita della tua propria vita. Non vedi la differenza tra le Forze che stanno lottando per il Divino e quelle che sono per gli Asura?"
Risposi: 'Sì, Madre, lo vedo, ma quel che mi sconcerta è che Churchil, che voi e Sri Aurobindo avete scelto come vostro strumento diretto, voglia oggi l'aiuto dell'India per l'esistenza del suo paese. Eppure afferma che il governo di Sua Maestà non ha nessuna intenzione di liquidare il proprio Impero!' La Madre disse: "Lascia tutto ciò al Divino. Churchill è un essere umano, non è uno yoghi che aspiri a trasformare la sua natura; oggi egli rappresenta l'Anima della Nazione che sta lottando contro gli Asura, è guidato direttamente dal Divino e la sua anima sta reagendo magnificamente.
Tutta la concentrazione deve ora aiutare gli Alleati per conseguire questa vittoria che, alla fine, è sicura; ma non ci deve essere nessun allentamento e la minima apertura agli Asura. Dopo che la battaglia sarà vinta, se l'anima di Churchill potrà restare ancora in primo piano ad egli continuerà ad essere guidato dal Divino, egli andrà molto velocemente nell'evoluzione. Ma generalmente sulla terra non succede così, la sua mente e il suo vitale umani prenderanno il comando dopo che la crisi sarà finita ed egli scenderà al livello degli esseri umani ordinari, anche se di un ordine più elevato..."
Quando il dottor Rao, uno dei consulenti medici che assistevano Sri Aurobindo, disse che tanta gente a Madras si domandava come Sri Aurobindo che era stato così anti-Inglese avesse potuto contribuire al Fondo di Guerra, il Maestro gli spiegò molto a lungo perché avesse fatto quel passo; era sua intenzione che il dottor Rao ne parlasse ad altri quando si sarebbe presentata l'occasione, oltre ai fatti già conosciuti Sri Aurobindo divulgò la notizia della sua azione occulta nella guerra. Disse: "Sapete che Hitler sta cercando di trovare un appiglio in Sud America e vi sta facendo una propaganda molto intensa? Questo può portare ad un attacco contro gli Stati Uniti. Ora è praticamente padrone dell'Europa, se avesse invaso l'Inghilterra dopo il crollo della Francia avrebbe potuto essere in Asia ormai..... Ma ora un'altra forza è stata mobilitata contro la sua. Il pericolo non è però ancora passato, ha un cinquanta per cento di probabilità di successo. Fino al momento del crollo della Francia ha avuto un successo notevole perché aveva dietro di sé un Potere Asurico che lo guidava e da quel Potere riceveva messaggi straordinariamente precisi." (...)
(...) Ancora Sri Aurobindo: "Appoggio gli Inglesi per due ragioni: per lo stesso interesse dell'India e per l'umanità. Le ragioni che ho esposto sono quelle esteriori, ma ci sono anche quelle spirituali."
Sri Aurobindo non stava solo lottando contro Hitler ma ebbe anche il compito oneroso di vincere l'estrema antipatia dei suoi discepoli verso gli Inglesi. L'Ashram corse il pericolo di sbandarsi a causa dei nostri sentimenti anti-Inglesi e pro-Hitler. Quante lettere Sri Aurobindo dovette scrivere ai propri discepoli per mostrare loro il grave errore e il pericolo della vittoria nazista! (...)
(...) Riassumiamo ora cosa pensasse Sri Aurobindo di Hitler. Molto tempo prima che chiunque conoscesse tanto di Hitler che i suoi intenti, già la Madre e Sri Aurobindo non si facevano illusioni su di lui. Naturalmente Hitler aveva parlato apertamente dei suoi scopi nel Mein Kampf ma nessuno forse lo aveva preso seriamente. Sri Aurobindo non solo lo capì ma vi scorse dietro l'oscura Forza occulta che fece di Hitler il suo efficace strumento. Nella sua corrispondenza con noi fece accenni occasionali a Hitler ed al fatto che fosse posseduto da quella Forza............................................
Il libro "Dodici anni con Sri Aurobindo" di Nirodbaran è disponibile tradotto integralmente in lingua italiana presso lo Sri Aurobindo Ashram Pondicherry India. Più specificatamente potrà essere ordinato presso la libreria ufficale dell'Asharam Sabda di cui riportiamo il link sabda.sriaurobindoashram.org/