Estratto da "Domani" - novembre 95
Leggendo le opere di Sri Aurobindo e della Madre, le loro dichiarazioni o le lettere ai discepoli, sembra si possa affermare che lo scopo principale della loro incarnazione fosse stato di attirare e stabilire sulla terra un' energia e coscienza che avrebbe determinato l' avvento di una nuova era nell' evoluzione della Terra. Era come se un ponte dovesse essere creato per il flusso di questa energia nella coscienza della materia e fosse necessario qualcuno sulla terra in grado di ricevere la perfezione che voleva manifestarsi. Sin dal momento del loro primo incontro, sia Sri Aurobindo che la Madre erano consapevoli dell'esistenza di questa energia-coscienza e quindi probabilmente anche del compito che li attendeva. Aveva scritto la Madre:
Quando ho incontrato Sri Aurobindo per la prima volta [nel 1914], ero in uno stato di concentrazione profonda; vedevo le cose dalla Supermente, cose che dovevano essere ma che ancora non si manifestavano. Ho parlato a Sri Aurobindo di quello che vedevo e gli ho chiesto se tutto questo si sarebbe manifestato. Mi ha risposto semplicemente: " Sì " . E immediatamente ho visto la Supermente toccare la Terra e cominciare a divenire effettiva.
Il 24 novembre del 1926 ebbe luogo un' esperienza fondamentale che Sri Aurobindo chiamò ' La discesa di Krishna '. Krishna rappresenta il Sovramentale, il mondo degli Dei, quel mondo intermedio tra la Terra e la Supermente che fino ad oggi ha guidato le più grandi intuizioni ed illuminazioni degli esseri umani. Questa 'Discesa di Krishna' rappresentava l'accettazione, da parte di questi grandi esseri del mondo sovramentale, del lavoro di Sri Aurobindo e della Madre, ai quali essi offrivano la loro tangibile collaborazione. Da quel giorno Sri Aurobindo non uscì più dalle sue stanze ed il lavoro di organizzazione dell'Ashram passò interamente nelle mani della Madre. In un chiaro messaggio ai discepoli, Sri Aurobindo disse:
Non c'è nessuna differenza tra il cammino della Madre e il mio; seguiamo, e sempre abbiamo seguito, lo stesso sentiero, il sentiero che conduce al cambiamento super e alla realizzazione divina; non soltanto alla fine, ma sin dall'inizio i nostri cammini sono stati gli stessi.
Il 5 dicembre del 1950 Sri Aurobindo lasciava il corpo. Questa dipartita è stata chiamata dalla Madre ' Il grande sacrificio ', ed a noi sfugge il suo senso profondo. Sembra che Sri Aurobindo avesse accolto in sé, nel suo corpo fisico, la nuova energia-coscienza, ma che il mondo intorno a lui non fosse pronto a riceverla. Forse per interromperne il flusso, che avrebbe determinato mutamenti terrestri ai quali l'umanità non era ancora pronta, Sri Aurobindo dovette andarsene e lasciare alla Madre (il cui corpo, a detta dello stesso Sri Aurobindo, era più adatto allo scopo) il compito di portare l'opera a compimento.
Questa realizzazione avvenne il 29 febbraio del 1956, durante la meditazione collettiva al " Playground " (campo sportivo) dell'Ashram. Ecco come la descrive la Madre :
Questa sera la Presenza Divina, concreta e materiale, era qui, presente tra voi. Io avevo una forma di oro splendente, più grande dell'universo, e mi trovavo di fronte a un' immensa e imponente porta d'oro, che separava il mondo dal Divino. Vedendo la porta ho saputo e voluto, in un solo movimento di coscienza, che ' il tempo era venuto ', e sollevando con entrambe le mani un pesante martello d'oro ho sferrato un colpo, un solo colpo, sulla porta e la porta si è frantumata in mille pezzi. Allora la Luce, la Forza e la Coscienza supermentali si sono riversate sulla terra in un flusso ininterrotto.
Ed ancora Sri Aurobindo nel 1935 descrivendo l'accadimento del 24 novembre:
" Il 24 novembre 1926 vide la discesa di Krishna nel fisico. La discesa di Krishna significa la discesa dell'attributo divino della sovramente (Overnind) che prepara, pur non essendo lei stessa la supermente (Supermind) , la discesa della supermente e dell'ananda . Krishna è l' Anandamaya (*); sostiene l'evoluzione con l'intermediario della sovramente, e la conduce verso il suo Ananda ".
(*) Anandamaya: la cui sostanza è fatta di Ananda, Gioia
Conversazione estratta dall' Agenda di Mère - 2 agosto 1961
(Mère): Nel 1926 (era nel 26, credo), avevo cominciato una sorta di creazione dell' Overmind (il Sopramentale), vale a dire che avevo fatto scendere l' overmind nella materia, sulla terra, e poi cominciavo a preparare tutto quanto ( c'era l'inizio di miracoli e ogni sorta di cose). E allora chiedevo agli Dei di incarnarsi, di identificarsi con un corpo. Alcuni rifiutavano assolutamente, ma ho visto con i miei occhi Krishna, che era sempre in rapporto con Sri Aurobindo, acconsentire a venire nel corpo di Sri Aurobindo. Era un 24 novembre. E' stato l'inizio di ''Mother'' (*).
(Satprem) : si, appunto, volevo chiederti, che cosa è questa realizzazione del 1926?
(Mère): E' questo: è Krishna che ha acconsentito di discendere nel corpo di Sri Aurobindo FISSATO lì, capisci ( c'è una grande differenza fra incarnarsi, fissarsi piuttosto che agire come un'influenza che va e viene, che si muove). Gli dei si muovono sempre; noi stessi, nel nostro essere interiore, andiamo e veniamo, agiamo in cento o mille luoghi nello stesso tempo, è evidente. C'è una differenza tra accettare di essere legati in modo permanente al corpo e semplicemente venire così - tra una influenza permanente e una presenza permanente. Ma di queste cose bisogna averne esperienza.
(Satprem) : Ma questa realizzazione ha segnato una svolta nella sadhana di Sri Aurobindo, e in che senso?
(Mère): No, era un fenomeno importante PER LA CREAZIONE; per lui era abbastanza indifferente. Solamente, glielo detto. Dunque, è a partire da quel momento che ha deciso non non avere più a che fare con la gente, di ritirarsi. Ha chiamato tutti quanti, c'è stata un'ultima riunione. Perché usciva tutti i giorni, vedeva tutti quelli che venivano a trovarlo, parlava con loro. Vedeva, riceveva le persone - io non vedevo nessuno, vivevo nelle camere interne; lui riceveva le persone, parlava , discuteva ecc. , e lo vedevo solamente quando rientrava.
Ma allora, dopo un certo tempo, anch'io avevo delle meditazioni con la gente ( avevo cominciato questa sorta di "creazione sopramentale" , a fare discendere ciascun dio in un essere: c'era una curva ascendente straordinaria!). Ero dunque in relazione con tutti questi dei, ed ho detto a Krishna ( perché lo vedevo sempre lì attorno a Sri Aurobindo) " Questo è molto gentile, ma adesso, io, voglio una creazione sulla terra: tu ti incarni."
Ha detto di sì. E l' ho visto, l' ho visto con i miei occhi, così ( naturalmente con gli occhi interiori), che si legava a Sri Aurobindo.
Allora sono entrata nella camera di Sri Aurobindo e gli ho detto: "Ecco cosa ho visto". Lui mi ha risposto: Yes , I know (Mère ride). "Si, lo so" e ha detto: "Bene, prendo la decisione di ritirarmi, e siete voi che assumete la conduzione delle persone " (c'erano all'incirca 30 persone).
Ha chiamato tutti quanti, si è seduto (mi ha fatto sedere accanto a lui) e ha detto: " Vi ho chiamato per dirvi che a partire da oggi mi ritiro per la mia sadhana, ed è Mère che prenderà la conduzione di tutti: è a lei che dovrete rivolgervi, e lei che mi rappresenterà, è lei che farà tutto il lavoro" (non me lo aveva detto!) Mère ride molto.
Ed erano tutte persone molto intime, che erano sempre state molto intime con Sri Aurobindo, e hanno chiesto: " Ma perché, perché, perché ? " . Lui ha risposto: " Vi sarà spiegato".
Io non avevo intenzione di spiegare niente, e mi sono ritirata con lui, ma è Datta che ha spiegato (una inglese che era partita dall'Europa con me e che è rimasta qui fino alla sua morte - lei aveva una sorta di ispirazioni). Dunque, quando mi sono ritirata con Sri Aurobindo, Datta ha cominciato a parlare, ha detto che sentiva Sri Aurobindo parlare in lei, ed ha spiegato tutto: che era Krishna che si era incarnato , e che a partire da quel momento Sri Aurobindo avrebbe cominciato una sadhana intensiva per la discesa del Supermentale. Che era come una adesione di Krishna alla discesa del Super-mentale sulla terra e che, siccome Sri Aurobindo sarebbe stato impegnato e non avrebbe potuto occuparsi delle persone, me ne aveva dato l'incarico, e che ero io che avrei fatto tutto il lavoro.
Ecco. Era nel 1926.
Era solamente, come dire, una partecipazione di Krishna. Ma per Sri Aurobindo personalmente, ciò non faceva nessuna differenza: era una formazione del passato che accettava di partecipare alla creazione presente, è tutto, niente di più. Era una discesa del Supremo risalente... a un certo tempo addietro che acconsentiva a partecipare alla nuova manifestazione.
Invece Shiva ha rifiutato. Shiva ha detto: "No. Quando avrai finito il tuo lavoro, verrò - ma non in un mondo così com'è adesso. Ma voglio ben aiutare".
Quel giorno si teneva nella camera, e poi era così grande (ridendo) che la sua testa toccava il soffitto (!), con la sua luce particolare, che è un gioco d'oro e di rosso - formidabile, un essere formidabile! era come quando manifestava la sua coscienza suprema. Io mi .ero alzata e poi mi tenevo in piedi (probabilmente dovevo essere diventata molto grande anch'io, perché avevo la mia testa sulle sue spalle, proprio al di sotto della sua testa, - vale a dire che dovevo essere abbastanza grande anch'io), e in quel momento mi ha detto: "No, non mi legherò ad un corpo; ma TUTTO ciò che vuoi da me, te lo darò" ( e sai: non con delle parole). Allora la sola cosa che gli ho detto è stata: Non voglio più l'ego fisico".
E piccolo mio (ridendo), è successo! Ma era cosi straordinario! Un momento dopo sono andata a trovare Sri Aurobindo e gli ho detto: Ecco cosa è accaduto. Ho una strana sensazione (ridendo) , che non sia più agglomerato, che le cellule non siano più agglomerate! Stanno per spandersi!"
Allora Sri Aurobindo mi ha guardata, ha sorriso e ha detto: "Non ancora" No yet. E l'effetto è scomparso.
Ma Shiva mi aveva ben dato ciò che avevo chiesto! No yet ha detto Sri Aurobindo.
No, non era pronto, era troppo .presto, decisamente troppo presto.
(silenzio)
Ho avuto ciò due anni fa (**). Ma ora è un'altra cosa, le cose sono differenti ora.
(*) A partire dal 1926 Sri Aurobindo ha ufficialmente presentato Mère ai discepoli come " La Madre ". Prima Sri Aurobindo diceva spesso " Mirra ".
(**) La dissoluzione dell'ego fisico
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